Le caratteristiche tecniche possono fare la differenza nella scelta di un prodotto. Quando un produttore di elettrodomestici o apparecchi di riscaldamento o raffrescamento sceglie quale termoregolatore o limitatore di sicurezza a capillare acquistare e installare, l’attenzione a questi aspetti è ancora maggiore, perché può influire sull’intera catena di montaggio e sulla qualità finale del prodotto.
Vediamo quali sono le più importanti caratteristiche dei nostri prodotti dedicati all’industria e come decifrarle. Se invece, volete conoscere le caratteristiche tecniche di un termostato ambiente o cronotermostato, vi rimandiamo a questo articolo.
Le caratteristiche tecniche più importanti nella termoregolazione industriale
- Portata sui contatti: il carico massimo che si può applicare sui contatti elettrici, a seconda dell’apparecchiatura che viene collegata al termostato.
- Contatti: può essere normalmente aperto (NO) o in commutazione (scambio). Se normalmente aperto, significa che il dispositivo comanda solo una funzione, mentre se in commutazione può regolarne due.
- Stadi: nei modelli con più di uno stadio (di solito 2), si hanno due contatti in scambio, cioè come avere due termostati in uno, possibilità preziosa quando sono necessari due controlli.
- Temperatura massima testa: è la temperatura massima che può sopportare la “testa” del termostato o del limitatore, in base a dove verrà alloggiato all’interno dell’apparecchio.
- Temperatura massima bulbo: è la temperatura massima che può sopportare il bulbo per poter funzionare correttamente.
- Materiale bulbo e capillare: solitamente in rame, rame nichelato o inox, a seconda del tipo di applicazione. Per gestire temperature molto elevate, è consigliabile l’utilizzo dell’inox.
- Protezione capillare: di solito in PVC, in base al tipo di applicazione, protegge il capillare, ma non influisce sulla rilevazione della temperatura.
- Lunghezza del capillare: più il capillare è lungo, più il range di temperatura regolabile è ampio.
- Raggio minimo di curvatura del capillare: è il punto oltre il quale il capillare non deve essere curvato, per permettere al liquido al suo interno di scorrere liberamente
- Liquido: solitamente si utilizzano derivati dal petrolio o liquidi sintetici, a seconda della temperatura da rilevare.
- Collegamento: di solito faston, orientati in posizioni diversi in base all’alloggiamento di installazione sul prodotto finale.
- INAIL: certificazione richiesta in Italia, obbligatoria in caso di installazione nelle centrali termiche
- Omologazioni: indica a quali normative e/o requisiti di qualità risponde l’apparecchio. È molto importante, perché la certificazione finale del prodotto dipende dalla certificazione di tutte le parti installate, a seconda del requisito richiesto.
Ogni termostato a capillare IMIT è prodotto secondo i più alti standard internazionali, certificati dai numerosi marchi di qualità ottenuti negli anni: CE, ENEC, PED, TUV, UL, CSA, EAC, DIN.
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