In queste prime settimane del 2023, sono stati pubblicati due importanti rapporti che fanno il punto sull’efficienza energetica mondiale e italiana.
Energy Efficiency 2022 di IEA
Il primo è Energy Efficiency 2022: è stato pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia IEA e analizza gli investimenti globali e le politiche di efficienza energetica.
Energy Efficiency si occupa di esplorare le recenti tendenze in termini di utilizzo e investimenti legati all’efficienza, innovazione e tecnologia, per sostenere politiche che miglioreranno l’affidabilità, l’accessibilità e la sostenibilità dell’energia per i suoi 31 Paesi membri e 11 associati. Con questo obiettivo, AIE ha esaminato l’intero spettro di elementi legato alle questioni energetiche, tra cui domanda e offerta di petrolio, gas e carbone, tecnologie per le energie rinnovabili, mercati dell’elettricità, efficienza energetica, accesso all’energia, gestione della domanda e molto altro.
Nello scorso anno, infatti, le bollette energetiche dei consumatori hanno raggiunto cifre record e la garanzia di un accesso affidabile all’approvvigionamento è stata un’intensa materia di discussione per quasi tutti i governi mondiali. In risposta alla crisi energetica, i Paesi hanno finalmente messo tra le priorità azioni e iniziative che promuovono l’efficienza energetica, la sola in grado di soddisfare contemporaneamente gli obiettivi di accessibilità, sicurezza dell’approvvigionamento e risoluzione della crisi climatica.
Mentre gli investimenti in questo senso sono recentemente aumentati, il ritmo dei miglioramenti effettivi ha subito un forte rallentamento nella seconda metà dell’ultimo decennio e si è praticamente bloccato durante i primi due anni di Covid-19, per riprendere poi nel 2022.
In particolare, i dati evidenziano che quest’anno l’economia globale ha utilizzato l’energia in modo più efficiente del 2% rispetto al 2021: un tasso di miglioramento quasi quattro volte superiore a quello del biennio precedente e quasi doppio rispetto agli ultimi cinque anni.
Occorre però capire se gli ultimi sforzi per gestire meglio il consumo energetico a seguito della crisi energetica dello scorso anno saranno duraturi.
Per quanto riguarda l’Italia, dal rapporto emerge che il Superbonus è stato tra i piani più ambiziosi a livello internazionale. La misura, che al 31 ottobre 2022 ha offerto crediti d’imposta per oltre 55 miliardi di euro, è stata avviata con l’obiettivo di aumentare di due classi le prestazioni energetiche dell’edificio oggetto degli interventi di efficientamento.
La IEA sottolinea come quello italiano sia il più ampio programma di sostegno finanziario alle riqualificazioni nell’Unione Europea e viene citato insieme all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, al piano REPowerEU dell’Unione Europea e al programma Green Transformation (GX) del Giappone, i quali prevedono spese di centinaia di miliardi di dollari per edifici, automobili e industrie più efficienti.
Il Rapporto Annuale Detrazioni Fiscali di ENEA
Oltre al Superbonus, per l’Italia in particolare, ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato la nuova edizione del Rapporto Annuale Detrazioni Fiscali, che fa il punto sugli investimenti attivati nel 2021 per effetto di meccanismi di detrazione fiscale e sul risparmio energetico ottenuto.
Già nell’introduzione, Gilberto Dialuce, presidente di ENEA dal 2021, scrive:
Per ottenere tali risultati abbiamo bisogno di tre azioni chiave:
- Giusti meccanismi finanziari per rendere l’efficienza energetica più appetibile all’intera filiera coinvolta nello sviluppo, riqualificazione e utilizzo degli edifici
- Un approccio olistico al design, dal livello cittadino ai singoli immobili, che possa incoraggiare l’interdipendenza e la responsabilità condivisa tra le parti interessate nella catena del valore del settore edile
- La costruzione di una cultura del cambiamento e della responsabilità al fine di generare comportamenti che possano affiancare le azioni tecnologiche di efficienza energetica costruendo professionisti e costruendo utenti.
Scendendo nel dettaglio di ogni singola detrazione fiscale attivata, questo rapporto racconta lo sforzo che anno dopo anno viene compiuto e i risultati raggiunti per consentire a tutti i soggetti coinvolti di confrontarsi ispirando le scelte future relative alle migliori politiche per raggiungere gli obiettivi al 2030.
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