Molto spesso, quando parliamo di comfort termico, ci concentriamo solo sulla temperatura. Tuttavia, c’è un altro fattore cruciale da considerare: l’umidità dell’ambiente. L’umidità può avere un impatto significativo sulla nostra percezione della temperatura, influenzando la nostra percezione del caldo o del freddo. In questo articolo, esploreremo come l’umidità influisce sull’effetto termico e come i termostati e i cronotermostati possono aiutare a gestire questa variabile spesso trascurata.

L’importanza dell’umidità

L’umidità si riferisce alla quantità di vapore acqueo presente nell’aria. Quando l’aria è più umida, cioè contiene più vapore acqueo, tendiamo a percepire la temperatura come più calda di quanto effettivamente sia. D’altro canto, quando l’aria è secca, percepiamo la temperatura come più fresca. Questo fenomeno è noto come “effetto termico” o “percezione termica”.

Perché l’umidità influisce sulla percezione termica?

Il fenomeno in gioco si chiama “raffreddamento evaporativo”. Quando sudiamo, il nostro corpo rilascia sudore sulla pelle. Il sudore è principalmente composto d’acqua. Quando quest’acqua evapora, cioè passa dalla fase liquida a quella gassosa, assorbe calore dal nostro corpo per alimentare il processo di evaporazione. Questo è il meccanismo naturale di raffreddamento del corpo.

Tuttavia, l’efficacia del raffreddamento evaporativo è influenzata dall’umidità dell’aria circostante. Quando l’umidità dell’aria è alta, l’aria è già satura di vapore acqueo, il che significa che c’è poco spazio per altre molecole d’acqua. Di conseguenza, il sudore evapora lentamente o addirittura si accumula sulla pelle senza evaporare efficacemente. Questo rallenta il processo di raffreddamento, e sentiamo più caldo del reale.

Dall’altro lato, quando l’umidità è bassa, l’aria può assorbire più umidità. Questo permette all’evaporazione del sudore di avvenire più rapidamente, contribuendo al raffreddamento del corpo.

Se fa freddo, però,  l’organismo non ha più necessità di abbassare la temperatura per mantenerla costante attorno ai 36,5°C e quindi non produce sudore. In questa situazione, però, l’umidità crea un sottilissimo velo sulla pelle che, evaporando, toglie calore al corpo che perciò si raffredda.

Quindi, in sintesi, valori troppo alti o troppo basi di umidità influiscono sulla percezione del freddo o del caldo riducendo l’efficacia del raffreddamento evaporativo del nostro corpo. Questo è un aspetto importante da considerare nella gestione del comfort termico.

Come i termostati possono aiutare

I termostati e i cronotermostati possono svolgere un ruolo chiave nel mantenere un ambiente confortevole considerando l’umidità. Ecco come:

  1. Monitoraggio dell’umidità: alcuni termostati includono sensori di umidità che misurano costantemente il livello di umidità nell’aria. Questi sensori consentono al termostato di regolare la temperatura in base all’umidità, contribuendo a mantenere un comfort ottimale.
  2. Programmazione precisa: I cronotermostati consentono di programmare temperature diverse in momenti diversi della giornata. Questo è particolarmente utile per gestire l’umidità. Ad esempio, è possibile impostare una temperatura leggermente più bassa durante le ore più umide del giorno e una temperatura più alta quando l’umidità è più bassa, mantenendo comunque un comfort costante, anche nelle diverse stagioni.
  3. Integrazione con sistemi di deumidificazione: alcuni termostati possono essere integrati con sistemi di deumidificazione. Questi sistemi riducono l’umidità dell’aria quando necessario, migliorando il comfort termico e prevenendo la crescita di muffe.
  4. Uso intelligente dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento: spesso, i fan coil e condizionatori, hanno un programma dedicato alla deumidificazione, mentre termocamini e termostufe aiutano a ridurre l’umidità in circolazione. Utilizzare questi sistemi in maniera più attenta è sufficiente per farci percepire una temperatura più confortevole.

Consigli per l’uso efficiente dei termostati in relazione all’umidità:

  • Monitora l’umidità: acquista un termostato con un sensore di umidità o utilizza un igrometro indipendente per monitorare l’umidità nella tua casa.
  • Utilizza la programmazione: sfrutta la programmazione del tuo termostato per regolare la temperatura in base all’umidità, specialmente durante le stagioni umide.
  • Mantieni l’umidità ideale: mantieni il livello di umidità tra il 30% e il 60% per un comfort ottimale. Troppo alta o troppo bassa umidità può influenzare negativamente la percezione termica.

La gestione dell’umidità è un aspetto spesso trascurato del comfort termico. I termostati e i cronotermostati possono giocare un ruolo fondamentale nell’assicurare un ambiente confortevole. Monitorare l’umidità, utilizzare la programmazione e mantenere l’umidità ideale sono passi importanti per ottimizzare il comfort in casa tua durante tutto l’anno.

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