Il fan coil o ventilconvettore permette lo sfruttamento degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, in un unico terminale di diffusione dell’aria, poiché si tratta di un apparecchio che consente di generare aria calda o aria fredda utilizzando acqua refrigerata o ad alte temperature. 

Solitamente, infatti, gli impianti di riscaldamento sono collegati a una caldaia, a una pompa di calore, a una termo stufa, mentre il raffrescamento è affidato ai classici condizionatori: nel caso dei fan coil, invece, l’impianto è il medesimo, l’aria calda o fredda viene erogata dallo stesso apparecchio, e regolata dallo stesso termostato

Come funziona un fan coil?

Utilizzato soprattutto negli impianti di climatizzazione misti aria/acqua, il funzionamento di un fan coil è molto simile a quello che caratterizza il radiatore delle nostre auto. Il ventilconvettore viene anch’esso definito come unità a tutto ricircolo: l’aria viene prelevata dell’ambiente tramite un ventilatore, per passare poi attraverso un filtro in grado di trattenere polvere e particelle. Da qui, viene spinta verso lo scambiatore termico, dove, per convezione forzata, scambia calore con l’acqua prima di essere espulsa. In modalità riscaldamento il calore viene prelevato, mentre in modalità raffrescamento viene ceduto. 

Quando l’aria viene raffreddata,viene anche deumidificata, in quanto raffreddandosi riduce la sua capacità di trasporto delle particelle d’acqua, che generano umidità.

In base alla loro collocazione, esistono tre tipologie costruttive di fan coil:

  • posizionati a parete
  • posizionati a pavimento
  • posizionati a soffitto (aerotermo)

In base alla struttura del sistema, inoltre, possono operare attraverso:

  • Unità centrale: l’elemento che agisce sulla temperatura è unico ed ha varie tubature che raggiungono le diverse zone
  • Più unità: il sistema è distribuito nei vari ambienti

I vantaggi del fan coil

Oltre alla sua caratteristica principale, cioè quella di poter gestire caldo e freddo insieme, tra i vantaggi del fan coil troviamo anche quello di essere particolarmente adatto per case, uffici e spazi non troppo grandi, così che possano essere riscaldati o raffrescati in tempi molto più brevi rispetto agli impianti tradizionali, deumidificando allo stesso tempo gli ambienti. Inoltre, se non collegato a una caldaia a gas, è possibile beneficiare di un notevole risparmio energetico in elettricità, invece che consumare metano.

Il fan coil non ha emissioni e ha costi bassi per l’installazione dell’impianto, che richiede poca manodopera.

Gli svantaggi del fan coil

Come tutti i dispositivi, però, ci sono pregi e difetti. 

Funzionando essenzialmente grazie a una ventola, i fan coil sono più rumorosi. Occupano spazio, sia internamente che esternamente, in caso di un’unità esterna, decisamente antiestetica (così come i classici condizionatori).

Inoltre, non a tutti piace l’aria secca generata dai ventilconvettori, utile in ambienti umidi, ma addirittura meno salubre in ambienti già asciutti.

I regolatori per fan coil IMIT

Tra i regolatori per fan coil della gamma IMIT troviamo:

  • FAN TA3 a parete: un regolatore elettromeccanico, ideale per regolare la temperatura in maniera estremamente semplice e intuitiva, grazie alla manopola e alle due modalità di funzionamento Estate/Inverno (per attivare le funzioni di condizionamento o riscaldamento). FAN TA3 è inoltre dotato di un selettore meccanico a tre posizioni per la regolazione delle velocità della ventola e per il controllo della valvola caldo/freddo.
  • FAN 503 a incasso: regolatore elettronico a incasso DIN503 con display LCD, completo di tre relè per regolare la velocità della ventola e due relè per controllare le elettrovalvole e l’ingresso per la sonda acqua.

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