Cronotermostato o termostato ambiente? Programmabile o wifi? Queste sono tra le domande più frequenti quando arriva il momento di costruire o ristrutturare casa o quando giunge la necessità di sostituire un vecchio termostato.

Il termostato giusto per ogni impianto

Innanzitutto, bisogna pensare al tipo di impianto a disposizione. Ci sono molte differenza tra impianto di riscaldamento con radiatori/termosifoni, impianto di riscaldamento a pavimento (radiante), impianto di riscaldamento con ventilconvettori (fan-coil), o pompa di calore utili sia per riscaldamento che per raffrescamento: la velocità con cui reagisce l’impianto, infatti, può influire sulla scelta del termostato più adatto.

Il termostato giusto per le diverse zone della casa

Prima di procedere con l’analisi delle diverse tipologie di impianto, però, è utile fare una considerazione sulle diverse “zone” dell’abitazione o dell’ufficio in cui è suddiviso l’ambiente, e se queste zone delle quali vogliamo regolare la temperatura siano già collegate alla fonte di calore, o se è già predisposta una scatola “frutto” per l’alloggiamento del nuovo termostato alla giusta altezza (almeno 150 cm da terra). Gli esempi che forniremo in questo articolo aiuteranno il cliente a capire le esigenze in base le abitudini di utilizzo. Non è infatti obbligatorio installare la stessa tipologia di prodotto in zone diverse! Si può benissimo abbinare un termostato ambiente nella zona notte o in un bagno a un cronotermostato o a un regolatore per fan-coil nella zona giorno, o viceversa!

Il termostato ambiente per l’impianto di riscaldamento classico, con radiatori o termosifoni

I classici impianti di riscaldamento sono ancora molto diffusi, nonostante ora stiano per essere progressivamente sostituiti da tecnologie più moderne dal minor impatto ambientale o ridotti consumi energetici. Sono anche quelli che permettono di spaziare tra una gamma più completa di cronotermostati e termostati, perché diffondono il calore in maniera più veloce. La discriminante, in questo caso, è l’abitudine del cliente.

La soluzione più semplice, ma che può influire negativamente sui consumi, è mantenere la temperatura costante per tutto l’arco della giornata, installando un termostato ambiente meccanico a un solo livello di temperatura (TA3, TA5, TAE/503S a incasso) o una soluzione digitale, con 2 livelli di temperatura impostabili, comfort e ridotta (IMIT Orion o Silver S). Occorrerà ricordarsi di accendere e spegnere l’apparecchio quando serve, e avere la pazienza di aspettare che la zona si scaldi.

Se invece si hanno abitudini giornaliere costanti durante la settimana, e si necessita di abbassare automaticamente la temperatura durante la notte o in determinate ore del giorno, è opportuno scegliere un cronotermostato meccanico con programmazione giornaliera a cavalieri (Chronomix-S) o digitale (IMIT Orion o Silver S). Esiste anche anche una soluzione intermedia, cioè un cronotermostato giornaliero digitale che permette l’impostazione analogica su cavalieri, adatto a chi ha difficoltà con la tecnologia (Duo/503S a incasso o IMIT Orion).

Se invece, si ha la necessità di programmare l’intera settimana, magari perché si lavora dal lunedì al venerdì e si è a casa nel weekend, allora è meglio optare per un cronotermostato settimanale digitale (IMIT Orion o Silver S o CRD/503S a incasso): lo si programma a inizio stagione e ci si dimentica quasi che esiste! Se si dovesse rimanere a casa più a lungo, per ferie o festività, basterà passare alla funzione manuale per i giorni necessari.

Tutti i cronotermostati, inoltre, sono dotati di soglia antigelo: anche senza programmazione o durante periodi di assenza prolungata, attivano l’impianto in caso di basse temperature, per evitare che il freddo intenso dei mesi invernali rovini le tubature, limitando i danni conseguenti.

Il termostato per l’impianto di riscaldamento a pavimento

I pannelli radianti degli impianti di riscaldamento a pavimento sono di certo una soluzione che permette di climatizzare gli ambienti in maniera uniforme, riducendo i consumi.

Da questo tipo di impianto, però, non si può pretendere una programmazione oraria e flessibile come quella applicabile agli impianti classici: i tempi di reazione sono più lenti, quindi risulta inutile “spegnere” l’impianto per poche ore al mattino e pretendere di rientrare e trovare una casa calda all’ora di pranzo. Con questo tipo di impianto e di abitudini è possibile limitare la scelta a un termostato ambiente digitale, con almeno 2 livelli di temperatura impostabili, comfort e ridotta (IMIT Orion o Silver S), o a cronotermostati giornalieri meccanici (Chronomix-S) o digitali (IMIT Orion o Silver S) o semi-digitali (Duo/503S a incasso) per la zona notte o tutte le zone che hanno una certa costanza di utilizzo per ore prolungate durante l’arco della settimana. Nella zona giorno o se si ha un impianto su un’unica zona, invece, è opportuno installare un cronotermostato settimanale digitale (IMIT Orion, Silver S o CRD/503S a incasso), soprattutto se si passa più tempo a casa nel weekend, o in giorni fissi della settimana. Consigliamo comunque di impostare fasce orarie della durata minima di 6 ore durante la giornata (es. giorno e notte) per questo tipo di impianto.

Termostati radio, smart home e wi-fi

La gamma di termostati e cronotermostati IMIT Techno è disponibile anche nella versione radio. Leggete i vantaggi nel nostro articolo dedicato. Un ragionamento a parte, invece, va fatto per i termostati che si controllano via wi-fi. La nostra gamma sta per essere ampliata. Vi invitiamo a seguire la nostra pagina LinkedIn, così da poter seguire i prossimi aggiornamenti.

Quale termostato ambiente scegliere per impianti che uniscono condizionamento e riscaldamento?

Se, invece, avete scelto di abbinare un impianto di riscaldamento a uno di condizionamento e volete controllarli con lo stesso dispositivo, consultate il nostro articolo dedicato all’argomento!

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