È arrivato il momento di sostituire il vecchio termostato ambiente, in attesa di accendere l’impianto di riscaldamento e di migliorare il comfort della vostra casa o del vostro ufficio. Vi abbiamo già dato 10 consigli utili per preparare la vostra abitazione all’inverno, oggi vi presentiamo le situazioni che si presentano più di frequente quando si decide di sostituire un termostato o cronotermostato esistente con un modello più performante, o se si vuole cambiare alloggiamento del termostato, o aggiungere una zona all’impianto. 

Attenzione! Rivolgetevi sempre al vostro installatore di fiducia: nella maggior parte dei casi, sarà infatti necessario operare sull’impianto elettrico ed è importante che le operazioni siano svolte nella massima sicurezza, anche per evitare malfunzionamenti del prodotto. 

Sostituire un termostato alimentato a 220V con un termostato a batteria

Può capitare che il modello che avete scelto e valutato più adatto alle vostre esigenze, non sia disponibile con alimentazione 220V ma solo a batteria. In questo caso, il professionista dovrà isolare i cavi dell’alimentazione, prima di collegare alla caldaia e installare il nuovo termostato. A voi non resta che inserire le batterie, ricordandovi di sostituirle quando richiesto dal dispositivo, e programmarlo.

Sostituire un termostato a pile con un termostato alimentato a 220V

Situazione simile alla precedente, ma più complessa in quanto l’installatore dovrà “sdoppiare” l’alimentazione da un circuito esistente, provvedere a realizzare una scatola di derivazione apposita con tutte le sicurezze previste dalla normativa, isolare i due cavi del contatto caldaia dall’alimentazione 220V per non avere interferenze e, finalmente, installare il nuovo termostato.

Sostituire un vecchio termostato con uno nuovo, alimentati allo stesso modo (batterie o 220V)

Questa è la situazione più semplice da gestire, in quanto basterà smontare il vecchio termostato e collegare i cavi del contatto caldaia (e dell’alimentazione, se previsti) e installare il nuovo modello. È una buona occasione per verificare lo stato dei cavi e dei contatti elettrici, e fare in modo che il vostro nuovo termostato comunichi al meglio con l’impianto di riscaldamento. 

Aggiungere una zona all’impianto di riscaldamento

A volte nasce l’esigenza di dividere l’abitazione o l’ufficio in più zone, così che la temperatura possa essere regolata autonomamente in stanze diverse. È possibile dividere la zona giorno dalla zona notte, o ancora lasciare al minimo il riscaldamento in zone meno frequentate dell’edificio.

Per creare zone diverse, la prima mossa  è capire con l’aiuto di un professionista se è possibile installare una valvola di zona alla caldaia, che andrà poi collegata al secondo termostato. Considerate che, in questo caso, il termostato principale o preesistente comanderà l’attivazione della caldaia, mentre il secondo permetterà solo la regolazione della temperatura della zona, senza agire direttamente sulla caldaia. 

Se invece, volete che tutti i vostri termostati siano autonomi e indipendenti, bisognerà prevedere ulteriori dispositivi (relè) per l’automatismo di accensione o spegnimento della caldaia. 

Un’altra alternativa è quella di optare per un modello a controllo radio.

Cambiare alloggiamento a un termostato alimentato a 220V o a batterie

Il vecchio termostato è in una posizione non corretta, magari in un’area soggetta a spifferi, o vicino a fonti di calore. 

In questo caso, occorrerà consultare un elettricista per portare i cavi di alimentazione, se alimentato a 220V, e il cavo di collegamento alla caldaia in una nuova scatola di derivazione. Anche il questo caso è più semplice optare per un modello a controllo radio.

Installare un nuovo termostato ambiente con controllo radio

Una soluzione per cambiare sede al termostato o per creare più zone nell’abitazione è scegliere un nuovo apparecchio con funzione radio. Con un modello radio alimentato a batterie, infatti, non sarà necessario tirare i cavi di alimentazione, ma basterà installare il suo ricevitore alla caldaia e posizionare il termostato dove si vuole.

Lo stesso vale per la creazione di più zone, collegando il ricevitore alla valvola di zona corrispondente. Ogni ricevitore e ogni termostato sono già accoppiati con un codice univoco così da non creare interferenze, ed è possibile installarne diversi nel medesimo edificio. 

Sostituire un termostato o un cronotermostato ambiente IMIT

Tutti i termostati IMIT sono intercambiabili facilmente tra loro, perché l’interasse di fissaggio che montano sulla scatola DIN 503 e il cablaggio sono gli stessi: una vantaggio pensato per premiare la fedeltà dei nostri clienti e dei nostri installatori! 

Se siete indecisi su quale termostato installare in base al vostro tipo di impianto, vi consigliamo la lettura di questi due articoli:

Oppure, navigate sul nostro sito, scaricate il nostro catalogo o consultate in anteprima i manuali istruzioni dei nostri prodotti per il comfort di casa e ufficio e capire quello più adatto alle vostre esigenze. Per ulteriori richieste, inviate una mail a info@imit.it. Il nostro staff risponderà il prima possibile.