Il cosiddetto DL sostegni-ter, ovvero il terzo Decreto Sostegni (D.L. n. 4 del 27 gennaio 2022) recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio, ed entrato subito in vigore. Non senza qualche polemica. 

DL sostegni-ter e sconto in fattura

Dopo la pubblicazione del DL sostegni-ter, infatti, la stretta sullo sconto in fattura e la cessione del credito di cui si parla nell’art. 28, ha suscitato non poche reazioni da parte degli addetti ai lavori e delle industrie collegate al mondo dell’energia sostenibile. È stato definito come “l’ultimo e più lampante esempio di come si cerchi di affrontare un problema, quello delle frodi legate al meccanismo della cessione dei crediti, penalizzando però la stragrande maggioranza delle imprese che lavorano seriamente e cercano di pianificare le loro attività su basi certe”.

Le Associazioni della filiera termoidraulica

Le Associazioni della filiera termoidraulica (AiCARR, ANGAISA, Assistal, Assoclima e Assotermica federate ANIMA Confindustria, CNA Installazione Impianti, Confartigianato Impianti), ad esempio, hanno rivendicato con orgoglio l’appartenenza a uno dei comparti chiave per poter raggiungere la transizione ecologica, richiedendo però una maggiore stabilità: le regole sono state ripetutamente modificate, intervenendo talvolta anche sui contratti in essere.

«Chiediamo con forza che quanto previsto dall’art. 28 possa essere ritirato al più presto. Sappiamo che potranno esservi modifiche nel corso dell’esame in Parlamento per la conversione in legge, ma abbiamo bisogno di certezze fin da subito perché l’impatto negativo lungo tutta la filiera è reale e si sta già facendo sentire» […] «È indubbio che tutto ciò introduca incertezze tra gli operatori e blocchi un mercato che ha invece bisogno di chiarezza e semplificazioni; basti pensare che ancor prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo molte imprese si sono viste rinegoziare le condizioni finanziarie inizialmente pattuite per la cessione del credito con notevoli perdite.

Come ampiamente riconosciuto siamo nella “decade decisiva” per contenere l’aumento della temperatura globale e abbattere le emissioni di CO2 e dobbiamo prioritariamente cercare di accelerare il tasso di riqualificazione impiantistica ed efficientamento energetico del parco immobiliare italiano, ancora oggi molto datato. Oggi sappiamo infatti che il problema non è l’offerta tecnologica, ampia ed eterogenea e vero punto di forza di tutta la nostra filiera, che l’Europa ci invidia, ma la consapevolezza da parte dell’utente finale di poter avere un ruolo nella sfida della transizione ecologica e di poterlo esercitare con strumenti di supporto semplici, tangibili e immediati».

Le Associazioni della filiera termoidraulica, dalla fabbricazione e distribuzione alla progettazione fino alla costruzione e installazione di impianti, sottolineano dunque con convinzione che si faccia maggiormente squadra tra chi opera quotidianamente lungo tutta la catena del valore e chi stabilisce le regole del settore per ottenere davvero i risultati auspicati e imposti dagli obiettivi comunitari

Angelo Carlini, Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management (Assistal) aveva già espresso la sua preoccupazione sulla norma che limita ad un solo passaggio la cessione dei crediti corrispondenti ai bonus edilizi, ancora prima della pubblicazione del DL:

 “Le nuove strette sullo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta per tutte le detrazioni fiscali, dal superbonus del 110% all’ecobonus e il bonus ristrutturazioni, previste nella bozza del decreto sostegni-ter finiranno per paralizzare nuovamente il mercato delle riqualificazioni energetiche e così vanificare gli sforzi per il rilancio del settore delle costruzioni” […] “Comprendiamo l’intento del Governo di voler contrastare le pratiche fraudolente, scrive Assistel in una nota – tuttavia, con l’articolo 26 della bozza, che blocca la cessione multipla di questi crediti d’imposta prevedendo di fatto una sola cessione da parte dell’impresa agli intermediari finanziari, si rischia di penalizzare i cittadini e le imprese oneste causando una crisi di liquidità in quanto il vincolo di una sola cessione potrebbe ridurre sensibilmente la disponibilità ad acquisire crediti che superano la  capacità di utilizzarli” […] “Inoltre è inaccettabile che si continuino a cambiare le regole intervenendo anche sui contratti in essere che rischiano di essere dichiarati nulli con l’effetto aberrante di generare migliaia di contenziosi” […] “Ci aspettavamo misure di sostegno – conclude Assistal – ma è evidente che gli autori di queste norme, così come gli autori delle misure di compensazione per il caro materiali e il caro energia, non conoscono la realtà nella quale le aziende operano tutti i giorni e, pertanto, ci ritroviamo con l’ennesimo colpo fatale per un settore che per sopravvivere ha bisogno di essere ascoltato.”

Il commento da Fondazione Inarcassa

Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), si aggiunge al coro:

“si alimenta solo il caos normativo che provoca danni alla ripresa economica del settore edilizio, crea incertezze per i professionisti e frena le famiglie a intervenire sulla propria abitazione”[…] “Noi pensiamo che insieme alla stretta contro le frodi, ci voglia un’azione contro gli istituti che alimentano queste situazioni”.

Insomma, sembra che introdurre interventi come quelli dell’art. 28 sia molto lontani dagli obiettivi auspicati. La filiera si mette a completa disposizione delle istituzioni, per discutere non solo di incentivi, ma per il bene della transizione energetica.

IMIT, grazie anche alla sua presenza in Assotermica, sta cogliendo le sfide, promuovendo nuove tecnologie del comfort climatico sia in ambito nazionale che europeo, e collabora attivamente con le aziende dell’Associazione, caratterizzate tutte da una forte vocazione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.

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