Con la pubblicazione del Decreto Interministeriale del 24 luglio 2024, noto come DM Transizione 5.0, e la successiva Circolare Operativa rilasciata il 16 agosto, è ufficialmente partita l’attuazione della misura “Transizione 5.0“. Questa iniziativa si pone come un importante sostegno per le aziende italiane che desiderano investire in innovazione tecnologica e riduzione dei consumi energetici, nell’ottica di un futuro più sostenibile e competitivo.
Cos’è la Transizione 5.0?
La Transizione 5.0 rappresenta un’evoluzione delle precedenti misure dedicate all’innovazione e alla sostenibilità, con un focus particolare sulla riduzione dei consumi energetici. L’obiettivo è quello di incentivare le aziende italiane a realizzare nuovi investimenti nelle proprie strutture produttive, favorendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e di processi produttivi a basso impatto ambientale.
Il nuovo credito d’imposta previsto dal DM Transizione 5.0 è dedicato alle imprese che riusciranno a ridurre i consumi energetici delle proprie strutture produttive di almeno il 3% o il 5%, a seconda del tipo di processo coinvolto. Questa misura mira a potenziare la competitività delle imprese italiane, in particolare nei settori manifatturiero e industriale, permettendo loro di adattarsi alle sfide della transizione digitale e ambientale.
La Circolare Operativa Transizione 5.0: una guida per le imprese
Per supportare le aziende nell’accesso al credito d’imposta e nella corretta attuazione della misura, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ha rilasciato la Circolare Operativa Transizione 5.0. Questo documento tecnico fornisce indicazioni precise sui requisiti e le modalità per accedere agli incentivi, con particolare attenzione alla riduzione dei consumi energetici e all’integrazione di impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili.
Tra i principali temi trattati nella Circolare Operativa vi sono:
- Determinazione dei risparmi energetici: il documento spiega nel dettaglio come calcolare il risparmio energetico nelle fasi ex ante (prima dell’investimento) ed ex post (dopo l’investimento), offrendo esempi numerici pratici.
- Impianti per l’autoconsumo da fonti rinnovabili: vengono forniti chiarimenti sulle specifiche tecniche per gli impianti destinati all’autoproduzione di energia, indispensabili per dimensionare correttamente le strutture e garantire il fabbisogno energetico necessario.
- Rispetto del principio DNSH (“Non arrecare danno significativo”): ogni progetto deve rispettare il principio di non arrecare danno all’ambiente, in conformità con il regolamento europeo 2020/852.
- Procedure operative: sono dettagliate le modalità per presentare la comunicazione di prenotazione del beneficio, l’avanzamento del progetto e il completamento dell’innovazione. Viene inoltre illustrato il processo di vigilanza e controllo sugli investimenti.
Come accedere al credito d’imposta
Le aziende interessate possono presentare la propria domanda attraverso la piattaforma informatica “Transizione 5.0”, disponibile sul sito del GSE. Questa piattaforma consente di gestire tutte le fasi del processo, dalla prenotazione del credito d’imposta fino alla comunicazione di completamento del progetto.
Per le imprese che hanno già avviato progetti di innovazione dopo il 1° gennaio 2024, è possibile accedere retroattivamente agli incentivi, sempre nel rispetto delle linee guida tecniche fornite dal GSE e dal MIMIT.
Il supporto di ANIMA Confindustria
ANIMA Confindustria, in collaborazione con ICIM Group, è pronta a fornire supporto alle aziende associate per garantire una corretta applicazione delle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0. Questo servizio di assistenza permetterà alle imprese di comprendere appieno i requisiti necessari e di sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’iniziativa.
La Transizione 5.0 rappresenta un’importante occasione per le aziende italiane di innovare, migliorare l’efficienza energetica e contribuire a un futuro più sostenibile. Grazie al credito d’imposta e agli incentivi previsti, le imprese possono non solo ridurre i propri consumi energetici, ma anche aumentare la loro competitività in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.
Per ulteriori informazioni sul Piano Transizione 5.0, la documentazione completa è disponibile sui siti del MIMIT. Inoltre, le imprese possono contattare ANIMA Confindustria per ricevere assistenza tecnica e operativa nell’implementazione dei propri progetti innovativi.
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