I termostati a capillare sono componenti utili alla misurazione e alla regolazione della temperatura, impiegati in tutte quelle applicazioni industriali in cui il sensore di temperatura non può essere in prossimità dei contatti elettrici e dei comandi, come ad esempio caldaie, camini, stufe a pellet ed altri elettrodomestici, come apparecchi per condizionamento, lavatrici, lavastoviglie, macchinari per settore horeca & catering, medicale…
Com’è fatto un termostato a capillare?
Il termostato a capillare è formato da un corpo, diversi contatti elettrici e dalla sonda, cioè il cuore del termostato. La sonda a sua volta è formata da un bulbo, dal capillare vero e proprio, di lunghezza variabile, e dall’elemento sensibile. Il bulbo è la parte che rileva la temperatura, il capillare è il “tubicino” che collega il bulbo all’elemento sensibile, noto anche come polmone ad espansione. Il polmone si espande più o meno in base alla temperatura rilevata, agendo sul contatto elettrico (aprendolo o chiudendolo).
Principio di funzionamento dei termostati a capillare
Per poter favorire l’apertura o la chiusura di un contatto elettrico, la sonda posizionata all’interno del termostato agisce secondo il principio di dilatazione dei materiali in base alla temperatura rilevata. All’interno della sonda, che può essere generalmente in rame o acciaio inox, scorre un fluido (petrolio o liquido sintetico) che, in base all’innalzamento della temperatura, e quindi all’aumentare della pressione, si dilata all’interno della sonda, andando a “spingere” sulle pareti metalliche del polmone ad espansione, che a sua volta aziona il meccanismo elettromeccanico.
A seconda della funzione che sono chiamati a svolgere all’interno dell’apparecchio in cui sono installati, i termostati a capillare possono essere divisi in due macro categorie: termostati a capillare di regolazione e termostati a capillare di sicurezza.
Termoregolatori a capillare
Il nome più corretto per identificare i termostati a capillare di regolazione è “termoregolatori a capillare”. Sono in grado di far scattare il contatto elettrico per attivare/disattivare l’apparecchio nel quale sono installati, in base ad una temperatura impostata tramite il perno del termostato. Nei forni domestici, ad esempio, se viene raggiunta la temperatura impostata, il termostato a capillare manda il segnale di interrompere il riscaldamento della resistenza, aprendo il contatto elettrico.
Limitatori di sicurezza a capillare
Anche in questo caso, i termostati a capillare di sicurezza sono chiamati limitatori di sicurezza a capillare. Al raggiungimento di una temperatura impostata, generalmente settata in fabbrica, il termostato apre il contatto ed evita la circolazione di corrente elettrica all’interno dell’apparecchio nel quale è installato. In questo modo, si evitano surriscaldamenti e malfunzionamenti che potrebbero creare danni molto seri all’impianto o all’apparecchio. Alcuni modelli sono dotati anche di “sicurezza positiva”: un’ulteriore precauzione di sicurezza che, in caso di guasto del termostato stesso, mantiene aperto il contatto elettrico evitando danni.
I nostri prodotti: LS1/LS3
La gamma di termostati a capillare IMIT
IMIT produce più di 7000 codici di termostati a capillare, differenziati in base alle temperature di intervento (dai -30°C ai 300°C). La temperatura di intervento permette di scegliere il materiale di produzione più idoneo: rame per le temperature più basse ed acciaio inox per le temperature più alte. La lunghezza del bulbo e del capillare vengono definite in base al grado di dilatazione necessario per attivare/disattivare il contatto elettrico e naturalmente in base alla precisione richiesta. È possibile scegliere inoltre la disposizione dei contatti elettrici: orizzontali, verticali, a 45°, etc.
IMIT produce da oltre 40 anni TR2, TRZ, LS1/LS3: da sempre tra i nostri prodotti più venduti!
Per conoscere le diverse applicazioni dei termostati a capillare, inolte, vi invitiamo a leggere questo articolo.
Produrre un termostato a capillare
La produzione del termostato è capillare è molto complessa ed articolata: sono necessarie molteplici fasi di produzione meccanica delle sonde, altrettante per produrre e assemblare i contatti elettrici e dei micro-meccanismi, per poi procedere con il riempimento della sonda con il fluido in pressione controllata. Per concludere, i processi di taratura e test di funzionamento, così da avere un prodotto sicuro, affidabile e durevole nel tempo.
Uno dei processi produttivi che i nostri visitatori trovano più affascinanti è la saldatura della membrana dei polmoni ad espansione.
Ogni termostato a capillare IMIT è prodotto e certificato secondo i più alti standard internazionali, certificati dai numerosi marchi di qualità ottenuti negli anni: CE, ENEC, PED, TUV, UL, CSA, EAC, DIN.
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